Un viaggio mentale complicato e visionario. Un flusso di pensieri che
scivolano via come sabbia tra le dita, come nastri nel vento, come l’acqua
di una cascata. La sensazione che si prova leggendo il diario di
Chiara Filippi è un affascinante miscuglio alchemico tra stordimento
e meraviglia. Dietro gli occhi che guardano il lettore, si nasconde un
mondo di colori psichedelici, un’interiorità assoluta che spezza ogni
riferimento alla consuetudine del pensiero. Dalla sessualità ambigua
all’eccesso di consapevolezza, dallo stordimento alla confusione mentale,
dall’interesse alla svogliatezza, passando per tutte le sfumature
possibili. Senza peli sulla lingua, l’autrice apre uno spiraglio per essere
osservata. Questo è un dono.
Schietto, stridente e graffiante; un diario sopra le righe, un diario che
regala ciò che ha di più prezioso.
Chiara Filippi è nata a Roma il 13 luglio 1986.
Si arruola giovanissima nell’esercito, distinguendosi
con elogi al merito. Nonostante ciò, si congeda
molto presto perché capisce che quella non
è la sua strada. Intraprende il cammino letterario
con la sua opera prima: Variopinto (il diario
di Sara), pubblicato nel giugno 2013 da Morgan
Miller Edizioni.