Europa Edizioni

A VOLTE BISOGNA RIPRENDERE IN CONSIDERAZIONE TUTTA LA PROPRIA ESISTENZA PER CAPIRE DOVE CI SI TROVA E, SOPRATTUTTO, DOVE ANDARE.
Federico, detto “Trinca”, sembra uno scapestrato, ma ha molto più cervello di quanto sembri. Lui e la sua bicicletta, sulla salita che lì chiamano “il mostro”, riflettono sulle sfumature assurde che certe volte l’esistenza assume. Beh, forse ci riflette solo lui, mentre la bicicletta fa silenziosamente il suo dovere. Nella sua mente ci sono amici, ci sono colossali bevute, ci sono ragazze e donne, ci sono pensieri e momenti piccanti, ci sono rogne con la droga e c’è tutta quella fetta di mondo che si vive quando si è giovani, ma raccontata con una particolare predilezione per il fatto stesso di capire quello che si vive, senza limitarsi a viverlo. E così, dopo aver ricostruito tutto, una volta sconfitto “il mostro”, si trova il coraggio di fare la scelta giusta.