UN ROMANZO AL FEMMINILE CHE CI TRASPORTA
INDIETRO NEL TEMPO, IN UN RINASCIMENTO IN CUI
VIVERE ERA PIÙ DIFFICILE, MA FORSE PIÙ AUTENTICO
Siamo nel pieno Rinascimento italiano. Filomena non si risparmia i piaceri della vita, si concede numerosi amanti e getta un’ombra su sua figlia Eleonora, più giudiziosa e tranquilla. È un’epoca in cui si respira un contrasto profondo: una Chiesa ancora estremamente influente che caccia le streghe e sconfina nella vita di ogni singolo individuo, un dilagare costante di libertinaggio e precarietà, una facilità nel morire che oggi terrorizzerebbe chiunque e contemporaneamente un modo di lasciarsi andare ai sentimenti che appare quasi più intenso e più autentico di quello che conosciamo. Un romanzo delicato e graffiante allo stesso tempo, scorrevole, piacevole e molto emozionante.