La vita di Orietta non è mai stata semplice. Le sofferenze iniziano da bambina, quando capisce che suo padre, il suo adorato padre, è un alcolista, sempre più incline all’ira e alla violenza. Per sottrarsi a un destino infame, Orietta decide di andare via da casa per studiare da infermiera, e riesce a coronare il suo sogno anche grazie al supporto della meravigliosa nonna Ines. Arrivano poi il matrimonio e Sofia, una dolcissima bambina. Ma dopo la morte dei suoi genitori, Orietta cade in una spirale depressiva sempre più acuta e inquietante, che la conduce presto al ricovero in una clinica psichiatrica. Inizia così un lungo cammino verso la luce.
Un libro sofferto, doloroso e sanguinante, che fa riflettere su quanto labile e spesso aleatorio sia il confine fra sanità e malattia.
Orietta Rossi è nata il 19 settembre 1970 a Gualdo Tadino, in provincia di Perugia. All’età di vent’anni si è trasferita a Modena, dove ha eseguito gli studi per diventare Infermiera. Oggi risiede felicemente con suo marito a Savignano sul Panaro. Questo è il suo esordio letterario.