“Nevica. Ogni fiocco che cade estingue un suono. [...].
Il silenzio con cui le strade, le macchine, gli alberi e ogni cosa divengono dello stesso colore del cielo stringe d’una inquietudine claustrofobica”
Marzo 1971. L’Ingegner Alberto Barionovi ha acquistato uno scantinato in Via Germanico a Roma per metter su uno studio. La neve e le gelate che in quei giorni flagellano la Capitale causano la rottura di un tubo. Durante i lavori di riparazione, buttato giù un tramezzo, viene rinvenuto il cadavere di una donna in posizione alquanto bizzarra: è seduta sulla tazza del water, ha in mano una rivista ed è senza una gamba. Vicine al corpo sono visibili la protesi dell’arto mancante e alcune cartoline. Delle indagini si occupa il commissario della Sezione Omicidi Umberto Soccodato, amico del Barionovi. Le ricerche lo porteranno a svelare una complicatissima trama politica, estesa dagli ambienti partigiani fino a tentativi golpisti in area di estrema destra. Un giallo orchestrato con sapienza da uno scrittore in grado prima di tessere una tela intricata e poi di sbrogliarla con la maestria dei grandi narratori.
Emanuele Gagliardi è nato a Roma nel 1969. Giornalista pubblicista, laureato in Scienze Politiche, lavora in RAI dal 1999. Esperto di politica internazionale e di storia contemporanea dell’Estremo Oriente, scrive saggi e articoli su riviste specializzate come “Studi Cattolici”, “Nova Historica”, “Radici Cristiane”, “Corrispondenza Romana” ed è direttore responsabile del mensile on-line “Cultura&Identità”. Nel 2011 ha vinto la II Edizione del Premio Letterario “NarreRai” (destinato ai dipendenti del gruppo RAI) con il romanzo La Maschera, pubblicato da Rai Eri, con il quale ha pure conquistato il terzo posto al Premio Carver 2012; nel 2013, con il romanzo inedito Un’ombra, si è classificato al secondo posto alla IV Edizione del Concorso “Grangiallo” a Castelbrando.